Riscaldamento centralizzato, come si dividono le spese?

Riscaldamento centralizzato, come si dividono le spese?

Anche per quest’anno le caldaie hanno iniziato, via via, a spegnersi. Per legge, infatti, nei condomìni il riscaldamento centralizzato è attivo dal 15 ottobre al 15 aprile. Certo, possono essere fatte delle eccezioni, specie se le temperature calano repentinamente o se la primavera tarda ad arrivare.

Ma al di là delle scadenze, ciò che più spesso ci viene domandato dai nostri amministrati è: «Con che criterio sono ripartite le spese per il riscaldamento? Perché io pago di più rispetto al mio vicino?».

Prima di rispondere, qualche premessa.

Innanzi tutto è bene ricordare che, nei bilanci, alla voce “Centrali termiche” possono comparire diversi sottoconti con relative quote. Per esempio il “terzo responsabile”, che ha la responsabilità dell’impianto e del suo funzionamento; oppure la “manutenzione” ordinaria, in genere affidata a un’azienda con regolare contratto, oltre ai consumi (gas metano, pellet etc.).

In secondo luogo, va sottolineato che dal 2017 è obbligatoria la contabilizzazione del calore. E in effetti, negli ultimi anni, sono state installate apposite valvole con questo scopo, con conseguente rifacimento delle tabelle millesimali del riscaldamento. Il che ha reso il tutto più…democratico. Così facendo, infatti, si paga ciò che si consuma. E se la casa è vuota o sfitta non si è costretti a indebitarsi. Oltre all’aspetto green della questione, da non sottovalutare.

Fatte queste due premesse, veniamo al sodo.

La spesa per il riscaldamento viene ripartita tra i proprietari con due criteri: in base al consumo e a seconda dei costi fissi. Per i costi fissi, come per esempio la manutenzione o il terzo responsabile, viene utilizzata la classica tabella millesimale redatta dal termotecnico, mentre la quota “volontaria” dipenderà da quanto si è effettivamente consumato.

Ma nonostante questo, le spese potrebbero risultare ugualmente ingenti. Il che potrebbe essere dovuto a fattori diversi, tra cui una poco efficace coibentazione, oppure un’inefficienza dell’impianto. Fortunatamente c’è una soluzione a entrambi i problemi e, grazie a alle misure previste dal Governo in questi anni (come l’Ecobonus e il Superbonus 110%), è possibile risparmiare.

Noi di Altagestione crediamo molto in questo e abbiamo deciso di formarci, di studiare e di essere sul pezzo per poter venire incontro ai nostri condòmini consentendo loro di risparmiare e di migliorare l’immobile. Del resto il nostro motto è da sempre «Una gestione efficiente è anche più conveniente».

Siamo a disposizione per consulenze gratuite relativamente al Superbonus 110%: non esitare! Contattaci.

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *